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L'espansione post unità d'Italia

Planimetria espansione post-unitariaTra l’unità d’Italia e la seconda guerra mondiale Polverigi conobbe un periodo di sviluppo che non
si verificava da secoli.
Alla fine dell’ottocento il nuovo stato italiano cercò di sviluppare il progresso sociale di tutte le comunità locali favorendo l’esecuzione di opere pubbliche importanti come acquedotti, edifici scolastici, fognature e vie di comunicazione, cosicché anche Polverigi poté beneficiare di un periodo di crescita mai goduto a memoria d’uomo.
A fine secolo si era appena conclusa la costruzione della nuova chiesa parrocchiale e della strada obbligatoria dei Pratacci, che subito si mise mano al trasferimento del cimitero ed alla realizzazione del primo acquedotto cittadino. Nei primi anni del 900 si passò quindi alla progettazione degli edifici scolastici che permisero la prima scolarizzazione di massa e alla realizzazione della “strada obbligatoria” verso la nuova linea ferroviaria Ancona - Pescara, ma spesso tutte queste opere furono rallentate da errori ed incertezze dovute alla mancanza di esperienza ed a volontà spesso
non coincidenti di amministratori locali e popolazione.
Dopo la ristrutturazione delle mura castellane, giunsero l’energia elettrica ed il telefono, si provvide al servizio di trasporto pubblico automobilistico con Ancona e subito dopo la prima guerra mondiale si realizzò la prima lottizzazione con la quale si ingrandì significativamente il centro abitato. Era quello il periodo dell’architettura liberty del primo ‘900, che pur in tono minore per le ridotte disponibilità finanziarie vide la realizzazione di opere come Piazza
Umberto I, la Scuola elementare, l’ex Caserma dei carabinieri, villa Nappi ed il parco delle rimembranze con le quali Polverigi cominciò ad assumere l’aspetto odierno.

 

Nell'immagine: Planimetria dell’espansione post-unitaria.

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pubblicato il 2019/02/26 01:12:20 GMT+2 ultima modifica 2018-09-27T18:34:43+02:00

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