Villa Nappi
Villa Nappi è un edificio storico realizzato tra 1850 e 1900 sui resti di un antico monastero dedicato a Santa Maria Maddalena e fondato dagli Eremitani di Sant’Agostino nel XII sec. Fu uno dei più antichi insediamenti agostiniani delle Marche di cui si ha notizia e per secoli uno dei poli attorno ai quali è ruotata la vita cittadina di Polverigi.
Distrutto da un incendio alla fine del ‘300 e ricostruito nel 1398, il monastero era particolarmente attivo e abbastanza ricco, tanto da potersi permettere numerosi e preziosi dipinti, oggi conservati nella adiacente chiesa del SS. Sacramento, con la quale l’antica struttura forma un unico armonioso complesso. Il monastero doveva trattarsi di un edificio di struttura romanica a due piani, raccolto attorno ad un chiostro quadrato percorso da archi e botti, di cui ora rimane solamente il lato addossato alla chiesa e ospitava dagli 8 ai 10 monaci. Il convento venne chiuso durante l’occupazione delle truppe francesi sul finire del ‘700 e nel 1797, Emanuele Nappi viene nominato Sindaco di Polverigi. Fu per mano dell’amministrazione di Eugenio de Beauharnais che la villa fu venduta alla nobile famiglia Nappi, i cui membri avevano fatto parte della nobiltà di Ancona sin dal 1217, annoverando personaggi illustri che hanno ricoperto le più alte cariche civiche della città dorica.
Altri importanti discendenti della famiglia si sono particolarmente distinti nelle lettere e nelle scienze, nonché nel ricoprire alte cariche ecclesiastiche, tra cui si possono ricordare Girolamo, di Giovanni, che nel 1536 fu inviato ambasciatore a Paolo III e Antonio, di Giovanni, ambasciatore a Roma nel 1553 per la conferma dei privilegi della città di Ancona. La villa è stata poi trasformata dai conti Nappi nella residenza estiva della famiglia, dotata di parco e restaurata in stile Liberty, con il piano terra adibito a rimessa, stalla, cantina e magazzino, mentre il piano superiore, diviso in due ali, era adibito ad abitazione della servitù e della famiglia, con stanze affrescate e terrazzo sul parco. L’ultimo piano ospitava la soffitta e i locali di sgombero.
Dal 1972 la villa è di proprietà del Comune di Polverigi che ne ha curato il restauro e la ristrutturazione nel 1990. Oggi è anche sede di residenze artistiche e centro di produzione teatrale dell’Associazione Inteatro, fucina di artisti delle arti performative. L’edificio della villa dispone di sale prova, spazi comuni, e sale conferenza, che hanno le caratteristiche ideali per ospitare artisti, conferenze e meeting internazionali. Il complesso della villa è delimitato dai due ingressi monumentali neoclassici e da mura di cinta che abbracciano il bellissimo parco Liberty, ricolmo di esemplari di piante secolari.