Pandemia, caro energia e le TRE ESSE
Dopo due anni ritorna il punto del Sindaco, pubblicazione sospesa nel duemilaventuno a seguito della pandemia Covid, che ha completamente assorbito le nostre energie e il nostro tempo e che nel duemilaventidue ha scontato alcune problematiche organizzative.
Come noto, la pandemia e le misure adottate per contenerla hanno inciso in maniera significativa nel tessuto economico-sociale della nostra comunità e conseguentemente né hanno anche fortemente condizionato l’azione amministrativa per ben due anni. Sono stati stravolte le modalità di garantire i servizi, modificate e in molti casi annullate le tante iniziative culturali e aggregative che caratterizzavano il nostro paese, concessi numerosi contributi alle attività commerciali, alle associazioni e alle famiglie in difficoltà, per un importo pari a circa 200.000,00 €.
Al termine della pandemia, come tutte le famiglie, abbiamo dovuto affrontare nell’ultimo anno i problemi economici legati al caro bollette nonché i maggiori costi delle opere pubbliche dovuti al rincaro delle materie prime, ed anche in questo caso con un pesante riflesso sulle casse comunali di oltre centinaia di migliaia di euro.
Anche se quest’anno sotto il profilo delle spese di gestione le cose vanno leggermente meglio, non siamo ancora tornati e non torneremo a breve ai livelli pre-crisi. Ovviamente tutte le suddette criticità, in particolare quelle legate al periodo pandemico, hanno fatto si che si siano generati ritardi nel portare a termine le opere previste nel programma amministrativo.
Malgrado tutto però, in questo ultimo anno di mandato, siamo pronti al rush finale per concentrarci sulle opere inerenti le Tre Esse: Scuola, Sport e Salute. Infatti per settembre contiamo di inaugurare l’ampliamento delle scuole medie con i nuovi spazi dedicati ai laboratori, di terminare la costruzione della nuova struttura sportiva coperta sita dietro gli spogliatoi dello stadio e di dare avvio ai lavori per la realizzazione della Casa della Salute (o della Comunità) presso la ex scuola. Quest’ultimo progetto rappresenterà una svolta per i servizi sanitari del territorio, non si tratta infatti semplicemente di nuovi ambulatori (che qui comunque si trasferiranno), ma l’obiettivo è quello di garantire prestazioni specialistiche per un territorio più ampio, che in una prima fase, grazie alla presenza dei medici di base e dell’infermiere di comunità, vedranno la presa in carico di pazienti cronici affetti da diabete mellito, dall’ipertensione e dall’obesità, mentre in una seconda fase lo scopo è quello di attivare ambulatori di telemedicina, con controlli a distanza.
Sarà dunque un anno impegnativo e stimolante, che mi auguro possa rappresentare per tutti i polverigiani e per l’agire amministrativo, un ritorno alla tanto auspicata normalità. Non mi sembra di chiedere tanto.