Palazzo comunale
E’ costituito da tre corpi di fabbrica, uniti in un unico complesso, ma realizzati in epoche diverse. Guardando da Piazza Umberto I, l’ala più antica è quella alla destra della torre civica, realizzata probabilmente poco oltre la metà del ‘300, e comprende l’arco della porta fortificata di accesso al castello. Questa si elevava di circa 2-3 metri sul livello del terreno esterno, a cui era collegata attraverso un ponte levatoio e si apriva verso l’interno su una piazza rettangolare, per sostenere la quale si era dovuto costruire ad ovest un muro a contrafforti alto una decina di metri. Poco tempo dopo, la necessità di ampliare il palazzo, rese necessaria la costruzione del secondo corpo di fabbrica, un alto edificio che congloba le strutture di sostegno (contrafforti) della piazza, sulle quali erano poggiati la chiesa del SS. Crocifisso e gli altri edifici che delimitano l’attuale Piazza Municipio. Il terzo ed ultimo corpo di fabbrica è stato realizzato invece nel 1956 ed è quello che in facciata si estende alla sinistra della torre civica. Nel corso degli ultimi 2 secoli di storia, l’edificio è stato sottoposto ad innumerevoli aggiustamenti e modifiche, che hanno visto la trasformazione dell’originaria struttura, che comprendeva anche la chiesa del S.S. Crocifisso oggi perduta, in abitazioni, teatro, cinema, aula consiliare. A seguito delle ristrutturazione e ampliamenti avvenuti nella seconda metà del ‘900, il palazzo si erge ora monumentale nelle sembianze di un piccolo Campidoglio, ed ospita gli uffici comunali, l’archivio e l’Aula Consiliare della Pace.
Pianta del palazzo comunale con epoche di realizzazione.
In rosso la posizione originale della crocifissione di Polverigi