San Bernardo Genuflesso
Tempera su tavola che rappresenta San Bernardo genuflesso su un gradino avanti ad una balaustra. Il Santo ha lo sguardo rivolto allo Spirito Santo che appare in alto contornato da cherubini.
Sul fondo, un ambiente architettonico con due aperture che si affacciano su un paesaggio montuoso con piccolo albero di fico selvatico. Il dipinto, notevolmente danneggiato, è di ottima qualità pittorica che lo inserisce di diritto nel gusto “manieristico” dell’epoca anche se esce dagli schemi tradizionali barocchi e descrive un momento di vita del Santo ed una visione riprese dal bozzetto del Barocci per le “Stimmate di San Francesco” di Fossombrone. L’autore è ignoto, ma appartiene certamente a quello stuolo collaboratori come il Ridolfi, il Palazzini o il Bellini che, nel XVII secolo, cooperarono con Federico Barocci, urbinate, certamente il miglior pittore marchigiano tardo rinascimentale dopo Raffaello.
L’opera proviene dalla demolita Pieve di San Damiano, ed è stata recentemente restaurata e ripulita dalle aggiunte ottocentesche.
Vedi anche
- Madonna in trono
- La crocefissione
- La consegna delle cintole
- Il paliotto in scagliola decorata
- San Nicola di Bari
- Presentazione di Gesù al tempio
- Madonna in gloria con Bambino e Santi Michele e Nicola
- Sant'Andrea Avellino
- Ultima Cena
- San Bernardo Genuflesso
- Ex Santa Lucia
- Cristo crocifisso
- Organo settecentesco